Viaggetto in Piemonte organizzato in poche ore: Casale Monferrato, Asti e Reggia di Venaria Reale.

di admin

Un volo Easyjet con destinazione Milano Malpensa decisamente sottocosto in un week-end ancora libero da impegni non si può sottovalutare; se poi esce fuori anche un’offerta super per l’auto a noleggio…sembra proprio che qualcuno si diverta a provocarmi di proposito, dato che è risaputo che stiamo parlando di una cosa alla quale non so resistere. Occorre però studiare un itinerario percorribile in un paio di giorni (neanche del tutto pieni), per cui apro Google Maps ed inizio a pensare. Le possibilità sono davvero tante e la scelta cade sul Piemonte, regione decisamente vicina e raggiungibile in pochissimo tempo grazie alla rete autostradale (ma non solo) molto ben sviluppata. Escludo ovviamente la parte della Langhe già visitata nel recente passato ed anche la bella Torino, anche lei già “colpita e affondata” . Le poche ore a disposizione non mi consentono un giro con molte tappe perchè dovrei “bruciarle” troppo velocemente, per cui decido di dedicare la giornata del sabato alla scoperta di Casale Monferrato (prima) e di Asti (dopo), mentre al mattino della domenica mi sarei recato a vedere la Reggia di Venaria.

Il volo parte in orario da Roma Fiumicino con arrivo un’oretta scarsa più tardi alla Malpensa. Tutto puntuale, per fortuna. Ha inzio la solita corsa per arrivare prima possibile al desk dell’autonoleggio perchè trovarsi lì con anche due-tre clienti in più fà perdere un minimo di dieci minuti a persona per il disbrigo delle farraginose pratiche burocratiche. Chiavi in mano, vado al parcheggio dedicato e , sistemato il bagaglio a mano sul sedile posteriore, parto verso la prima destinazione. Arrivo a Casale Monferrato ancora abbastanza presto, per cui ho tutto il tempo che voglio per godermela il più possibile. E’ d’obbligo dire che è una località densissima di cose da vedere pur avendo solo 35.000 abitanti. Io sono cresciuto in una realtà simile, ma i punti di interesse lì presenti non erano neanche un quarto di quelli scritti sulla mia lista odierna. D’altra parte…non si può essere stati l’antica capitale del Monferrato per niente 🙂 ; la visita inizia dall’ampissima Piazza Castello (in buona parte adibita a parcheggio) dove, prima di tutto, chiedo ed ottengo una mappa gratuita all’ufficio informazioni turistiche. Ora che sono “armato” a dovere posso davvero iniziare. Impossibile non farlo proprio partendo dal simbolo di Casale che dà il nome alla piazza, ovvero dal suo “Castello dei Paleologi” e dal monumento dedicato alla Difesa di Casale del 1897, posto sul lato che affaccia sul giardino. E’ un edificio molto particolare, a pianta esagonale, la cui costruzione è terminata nel 1357. Nel corso dei secoli ha avuto diversi “proprietari” e con ciò anche diverse destinazioni d’uso. Si va dalla iniziale sede della corte locale all’attuale spazio “vissuto” quotidianamente dalla città (vi sono infatti la Biblioteca dei Ragazzi e l’Enoteca Regionale) nel quale sono ospitate manifestazioni di carattere culturale di vario genere. Nel bel  mezzo di tutto questo si andò dall’uso difensivo a quello di vera e propria caserma. Sulla stessa piazza si trova anche il bel Teatro Comunale. Abbandonato il fulcro cittadino, si può spaziare a ruota libera tra vie, vicoli e piazze di sicuro interesse. Come spesso faccio, preferisco non fornire un itinerario preciso perchè ognuno dovrebbe poter organizzare la visita a suo piacimento; un viaggio è soprattutto scoperta e, almeno personalmente, adoro gestire la cartina a modo mio. Passo dunque a riportare che cosa ho visto nel tempo trascorso in questa cittadina dividendo i monumenti ed i palazzi in due categorie: religiosi e civili.

Cominciando dai primi, ho la fortuna di ammirare:

  • Il Duomo cittadino, o meglio la Cattederale di Sant’Evasio. Al suo interno è presente un ricco patrimonio artistico composto da statue, dipinti, mosaici e manufatti di sicuro interesse.
Cattedrale di Sant'Evasio

Cattedrale di Sant’Evasio

  • La Chiesa San Filippo Neri
  • La Chiesa di Sant’Ilario
  • La Chiesa di San Domenico
  • La Chiesa di San Michele
  • La Chiesa di San Paolo
  • La Chiesa di Santa Caterina
Chiesa di Santa Caterina

Chiesa di Santa Caterina

  • La Chiesa di Santo Stefano con di fronte il Monumento a Luigi Canina
Chiesa di Santo Stefano

Chiesa di Santo Stefano

 

Monumento a Luigi Canina

Monumento a Luigi Canina

  • La Chiesa dell’Addolorata
  • La Chiesa del Convento di Sant’Antonio
  • Il Santuario del Sacro Cuore di Gesù
  • La Chiesa dei Santissimi Apostoli
Chiesa dei Santissimi Apostoli

Chiesa dei Santissimi Apostoli

  • Sinagoga

 

Ci sono poi anche due edifici che in passato furono Chiese, ma che oggi sono adibiti ad altro uso:

  • Attuale Galleria Commerciale che fu la Chiesa di Santa Croce
Ex Chiesa di Santa Croce

Ex Chiesa di Santa Croce

  • Attuale Luogo di svolgimento di Eventi particolari organizzati dal Comune, fu la Chiesa Mater Misericordiae

Passando ora alla parte “civile” ho potuto ammirare quanto segue:

  • Torre Civica
Torre Civica

Torre Civica

  • La bella Piazza Mazzini con il monumento equestre dedicato a  Carlo Alberto
  • Palazzo San Giorgio, sede del Municipio
  • Palazzo Magnocavalli
  • Sede dei concerti dell’Accademia Filarmonica: Palazzo Treville
  • Palazzo Sannazzaro
  • Palazzo Anna d’Alençon, che fu casa dell’omonima marchesa
  • Biblioteca del Seminario
  • La Biblioteca Civica, in Palazzo Langosco
  • Palazzo Vitta

A questo punto credo sia davvero tutto. Mi scuso con gli abitanti di Casale Monferrato se ho dimenticato qualcosa, ma i punti di interesse sono davvero molti. Resto ancora un po’ in città per godere della bella giornata e dell’ampio giardino pubblico presente. Poi prendo la macchina per andare nella prossima destinazione: Asti, la seconda città del Piemonte per patrimonio artistico dopo l’inarrivabile Torino.

Circa 40 km separano le due località ed il tragitto scorre in maniera piacevole. Arrivo nel capoluogo di provincia nel primo pomeriggio e parcheggio nella zona che ritengo maggiormente strategica. Con la stessa impostazione della visita da poco conclusa a Casale Monferrato, suddivido i luoghi fa vedere tra religiosi e civili iniziando dai primi:

  • Cattedrale di Santa Maria Assunta, in stile gotico.
  • Madonna del Portone, o meglio Santuario di Maria Santissima “Porta Paradisi”.
  • Santuario di San Giuseppe Marello
  • Collegiata di San Secondo
Collegiata di San Secondo

Collegiata di San Secondo

  • Battistero di San Pietro
  • Chiesa di Santa Maria Nuova
  • Chiesa di Santa Caterina
  • Chiesa di San Paolo
  • Chiesa di San Martino
  • Chiesa di San Silvestro
  • Chiesa di San Rocco
Chiesa di San Rocco

Chiesa di San Rocco

  • Chiesa della Confraternita della Santissima Trinità e Sant’Evasio
  • Chiesa della Consolata

A circa 5 km dal centro si trova poi il Santuario di Maria Ausiliatrice in Viatosto. La carrellata si conclude poi con la Sinagoga, sede anche del Museo Ebraico.

Caratteristica di Asti sono le torri, presenti in tutta l’area del centro. Le più importanti sono:

  • Torre Troiana, alta 44 metri e visitabile salendo 199 scalini.
Torre Troiana, purtroppo contro la luce del sole

Torre Troiana, purtroppo contro la luce del sole

  • Torre Rossa, la più antica.
  • Torre Comentina
  • Torre Guttuari, a base quadrata.
  • Torre De Regibus, di forma ottagonale
  • Torre Ponte, facente parte del Palazzo Gazelli

…ed altre di minore importanza.

Parlando adesso di palazzi storici, la lista sarebbe davvero ampissima. Qui riporto solo i più significativi:

  • Palazzo Alfieri, assolutamente il più conosciuto tra tutti. Luogo natale del famoso letterato Vittorio Alfieri ospita al suo interno, tra le altre cose, il Museo Alfieriano.
  • Palazzo del Michelerio, sede del Museo dei Fossili
  • Palazzo Mazzetti, ospita il Museo Civico
  • Palazzo Ottolenghi, sede del Museo del Risorgimento
  • Troviamo ancora bellissimi esempi della storia di questa città nella Domus Romana, nel Palazzo Civico, nel Palazzo Mazzola (sede dell’archivio comunale) ecc.

Ricordo poi a parte lo storico Teatro Alfieri. Come si può intuire, una passeggiata ad Asti non annoia mai. Ogni angolo mostra qualcosa di importante: che sia una torre, un palazzo o una chiesa poco importa. Ma non solo: la città è anche molto viva ed è piena di posti dove mangiare le specialità tipiche della zona. Passo dopo passo, anche qui la visita giunge al termine e mi reco verso la stanza prenotata, ma solo dopo aver acquistato qualcosa per la cena. Dopo mangiato decido di non uscire perchè la struttura che mi ospita si trova un po’ fuori città e devo recuperare un po’ dalla stanchezza accumulata durante l’ultimo periodo; la colpa non è certamente da additare alle due località visitate oggi perchè il giro è stato pieno ma tranquillo; senza correre si riesce davvero a fare tutto. Concludo la serata con un po’ di lavoro al computer che non guasta mai.

Al mattino seguente mi sveglio ad un’ora decente e preparo tutto.Mi affaccio alla finestra e vedo che la giornata è molto più uggiosa della precedente: peccato! Mi aspettano 75 km verso Venaria Reale, alle porte di Torino. Avrei avuto il volo non troppo tardi nel pomeriggio e quindi ho giusto il tempo per arrivare con calma a destinazione, effettuare la visita della famosa Reggia e poi rientrare verso Malpensa giusto in tempo. Anche in questo caso il tragitto scorre tranquillo e senza traffico; è domenica e la maggior parte delle persone si riposa nelle proprie case prima di uscire a fare una passeggiata o compere nel pomeriggio. Sono io quello strano, almeno così dicono. Dopo circa un’ora di guida giugno nei pressi del punto di interesse e cerco un parcheggio utile. Sono fortunato (sempre perchè la gente ancora riposa) perchè ci metto davvero poco a trovare un posto sicuro dove lasciare l’auto. Fatto questo mi dirigo verso l’ingresso di quella che ancora oggi, dopo rivisitazioni, modifiche e cambi di destinazioni d’uso avvenuti durante i secoli (fu addirittura adibita a caserma ed è una cosa, col senno di poi, che mi è impossibile da immaginare) è una grandiosa residenza sabauda, davvero bellssima ed imponente. Dobbiamo tutto ad un’incredibile restauro durato circa 8 anni. Si tratta della più grande opera di conservazione di un bene culturale mai realizzata in Europa. Come troppo spesso avviene a questo genere di edifici, anche la Reggia di Venaria ha vissuto il suo periodo di ombra, quello in cui nessuno se ne fece carico e divenne preda dei vandali che portano via tutto ciò che poteva essere adoperato per fini privati. Uno scempio in piena regola, ma questa è l’Italia. Quando poi ci si accorge di cosa sta succedendo è sempre troppo tardi. La Reggia di Venaria è un incredibile insieme di opere d’arte, stucchi, affreschi e statue che si completano con gli splendidi giardini in esterna. Non visitare questo capolavoro nostrano è davvero un peccato mortale. Anche l’UNESCO si è accorto di tanta magnificenza ed ha inserito tale luogo tra quelli protetti. Personalmente non sono una guida autorizzata nè specializzata e non mi permetto di scendere in particolari descrivendo minuziosamente ciò che si trova all’interno, però posso dire di aver compiuto l’intero percorso previsto a bocca aperta. Tantissime sono le cose da ammirare; ricordo con piacere la Sala di Diana, le sale del Palazzo dei Re, la Galleria Grande, il Rondò delle Stagioni per citarne alcune, ma anche vedere gli appartamenti privati dei reali ha il suo perchè. Qui di seguito riporto alcune delle migliori immagini che ho scattato all’interno delle mura e nei giardini.

Reggia di Venaria - Ingresso

Reggia di Venaria – Ingresso

 

Reggia di Venaria - Galleria di Diana

Reggia di Venaria – Galleria Grande

 

Reggia di Venaria - Esposizione argenteria

Reggia di Venaria – Esposizione argenteria

 

Cappella di Sant'Uberto

Cappella di Sant’Uberto – 1

 

Reggia di Venaria - Cappella di Sant'Uberto

Reggia di Venaria – Cappella di Sant’Uberto – 2

 

Reggia di Venaria - Scorcio

Reggia di Venaria – Scorcio interno

 

Reggia di Venaria - Scene di un tempo che fu...

Reggia di Venaria – Scene di un tempo che fu…

 

Reggia di Venaria - Scorcio sui giardini

Reggia di Venaria – Scorcio dei giardini

 

Reggia di Venaria - Vista dai giardini

Reggia di Venaria – Vista dai giardini

 

Reggia di Venaria - Esterno

Reggia di Venaria – Esterno

Concludo la breve giornata prima del viaggio verso Malpensa con la visita del Borgo Antico appena fuori dall’ingresso della Reggia. Quando credo che sia davvero tutto, faccio marcia indietro e torno alla macchina. Sono in tempo, per cui me la prendo comoda. La riconsegna dell’auto al noleggio avviene senza problemi, come anche il volo verso Roma che è puntuale.

Alla fine sono davvero contento di aver organizzato questo mini-tour di poco più di un giorno e mezzo che mi ha dato la possibilità di scoprire una bella cittadina come Casale Monferrato ed un capoluogo di provincia del calibro di Asti. La visita della residenza Sabauda riportata alla luce dopo secoli di storia ma anche decenni di oblìo è stata la ciliegina sulla torta. Troppo bella per essere evitata per così tanto tempo: avrei dovuto sicuramente organizzarmi prima. Questo quindi è un invito a chi legge di preparare un viaggio da queste parti perchè, come accaduto a me, non vi lascerà mai delusi.

 

 

 

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