Riviera Albanese: una vera meraviglia

di admin

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Ancora oggi, a quasi un anno dal mio rientro, non riesco a dimenticarmi di quanta gente mi ha posto e riposto all’infinito queste domande:

  • Ma che ci vai a fare in Albania ?
  • Non avevi proprio un altro posto dove andare? In Albania non c’è niente.
  • Poco sopra c’è la Croazia…perchè perdere tempo in Albania quando potevi andare in Croazia ?
  • Ecc. Ecc. Ecc. Ecc…

Ebbene si, ancora oggi una quantità enorme di persone vive di ricordi e di pregiudizi; i ricordi non sono poi tanto sbagliati e sicuramente vanno conservati per non perdere di vista la memoria degli eventi, ma devono essere trattati come tali e niente di più; nel “Paese delle Aquile” ne hanno lanciate tante di bombe, come è amche vero che molta gente è fuggita trovando ospitalità da noi in Italia, ma questo è accaduto decenni fa.

Oggi la tendenza è totalmente cambiata: gli albanesi che all’epoca sono rimasti a casa loro non hanno alcuna intenzione di andarsene perchè hanno un paese da continuare a ricostruire dopo la dittatura di Enver Hoxha, ma la cosa più bella è che coloro che se n’erano andati per sfuggire alla guerra civile ad alla paura stanno tornando indietro per dare il loro contributo alla causa, forti dell’esperienza accumulata all’estero. Infine, un numero sempre crescente di italiani e di europei sta investendo in Albania. Tutto questo vorrà pur dire qualcosa, o no ?

Io ero convinto di si, così ho deciso di prenotare col solito larghissimo anticipo i biglietti aerei per Tirana, una stanza con una vista mozzafiato ed una macchina a noleggio ad un prezzo davvero irrisorio; com’è finita? E’ stata una scelta azzeccatissima ed una scommessa non vinta, ma trionfata alla grande.

Per arrivare “in loco” ho scelto, come già anticipato, la “via aerea” fino a Tirana. Con l’auto serve qualche ora per arrivare fino alla “Riviera Albanese” causa limiti di velocità e strade in fase di costruzione, ma quando si supera il passo montano che protegge letteralmente quella parte di costa non si hanno occhi che per quel mare di colore blu intenso che schiarisce fino a diventare argento avvicinandosi alla riva. Poche decine di chilometri di strade tortuose che vanno da Palase (nord) a Saranda (sud) nascondono gelosamente tesori cui le foto viste su internet non riescono a rendere giustizia.

Mare Cristallino

Porto Palermo – Mare Cristallino

Personalmente ho scelto come base d’appoggio il paese di Himare, decisione anch’essa rivelatasi perfetta per ciò che intendevo fare nella settimana a disposizione. Si tratta di una piccola località affacciata su una spiaggia stupenda; ad Himare è tutto a misura d’uomo e si gira rigorosamente a piedi. La macchina è sempre stata parcheggiata in attesa di partire per scoprire altre località. Nonostante questo non manca niente: piccoli markets dove comprare di tutto, ristorantini di ogni genere e soprattutto la cortesia delle persone: gli albanesi sono davvero ospitali e cercano di fare il possibile per aiutare i loro ospiti in caso di necessità. Questa sensazione, purtroppo, in Italia non la sento più da moltissimo tempo.

Tramonto ad Himare

Tramonto ad Himare

Percorrendo la riviera però ci sono diverse alternative: Palase, Dhermi, per l’appunto Himare, Porto Palermo, Qeparo, Borsh…fino a Saranda, che è la città più estesa, organizzata e turistica tra tutte. Ovviamente, data la mia avversione al caos, sono passato per Saranda giusto 5 minuti con la macchina senza neanche scendere a fare due passi; sono ben altre le cose che mi piacciono e lascio volentieri certe destinazioni a chi le trova attraenti e divertenti. La cosa meravigliosa è che percorrendo l’intera riviera si trovano con molta frequenza delle deviazioni verso il mare, al 90% senza asfalto…quindi da percorrere su strada sterrata. Portano immancabilmente tutte a lidi unici nel loro genere. E la cosa più bella è che quelle spiagge sono incredibilmente vuote: nella maggior parte di esse l’unica compagnia la offrivano delle docili e tranquille mucche intente a passare il loro tempo come meglio potevano, ovviamente senza disturbare 🙂

La sensazione di libertà che regala un luogo come questo è indescrivibile, al punto che quest’anno avrei voluto tornare per continuare ad esplorare ancora meglio ciò che ho solo “assaggiato” per 7 giorni nel 2015, ma purtroppo non ho potuto causa tarda comunicazione del periodo esatto di  ferie da parte della mia azienda; così facendo sono letteralmente lievitati i prezzi dei voli finendo così “fuori budget”; ma l’appuntamento è solo rimandato all’estare 2017 per il mare, mentre vorrei tornare anche “fuori stagione” per fare un bel tour delle città dell’entroterra.

Alcune info pratiche:

La riviera albanese, se pur “più cara” del resto del paese causa crescente vocazione turistica, è una realtà molto economica. Gli alloggi sono belli, comodi e non costano niente (nel mio caso, 244 euro una stanza matrimoniale con bagno privato per 7 notti in pieno agosto); i prezzi del cibo sono abbordabilissimi ed anche le sigarette (per chi fuma) costano la metà che in Italia. Per chi desideri un “lido privato”, ombrellone e due sdraio costano 3-4 euro per tutta la giornata e così via.

Tralasciando Himare della quale ho già parlato, molto bella e suggestiva è la zona di Porto Palermo; qui la vista sulla baia è davvero fantastica, ma c’è di più: al centro di un isolotto sito in questa località si trova un castello (un tempo fortezza di Ali Pasha) visitabile all’interno al costo di 1 euro a persona.

Vista dal Castello di Porto Palermo

Vista dal Castello di Porto Palermo

Sempre in questa zona è possibile incontrare per strada dei pescatori che vendono pesce freschissimo a costi decisamente bassi: per chi ha la possibilità di avere una cucina potrebbe essere una soluzione perfetta per cenare con pietanze prelibate e decisamente a km zero, dato che si può vedere con i nostri occhi da dove viene ciò che si sta comprando. Infine, sempre qui si ha l’immancabile incontro con mucche e caprette che scorrazzano libere e tranquille sull’asfalto dell’unica strada che attraversa la riviera, almeno fino a quando arriva una macchina che chiede strada suonando il clacson a più non posso: a quel punto le mucche, con fatica e lentezza (pure decisamente disturbate), decidono di far passare l’automobilista di turno.

Ecco che la mucca se ne va...

Ecco che la mucca se ne va…

Nella località di Borsh, per trascorrere una serata diversa dal solito, c’è un bar/ristorante che è stato costruito sopra delle piccole cascatelle: prendere un drink lì è una cosa davvero suggestiva. Ma non mancherò mai di ripetere che dalla strepitosa terrazza dell’appartamento in cui alloggiavo c’era una vista sul mare come quasi mai avevo avuto nei miei viaggi passati; è stato davvero unico trascorrere qualche ora di completo relax dividendo il tempo tra la contemplazione di quel panorama e la sistemazione nel portatile delle le foto scattate durante la giornata appena conclusa.

La Riviera Albanese stupirà chiunque deciderà di visitarla. Soprattutto chi lo farà sia basandosi su una buona pianificazione da casa sia lasciandosi andare alle emozioni cui quel luogo unico saprà indicare. In una vacanza nella “Albanian Riviera”, la parola “free” deve essere quella più gettonata. Chi seguirà il proprio istinto non se ne pentirà assolutamente. Mi viene da dire che in quei luoghi ci ho lasciato il cuore, ma da viaggiatore quale sono (assolutamente non turista…) che si tuffa a 360 gradi in tutte le località che visita, questa sensazione diventa “normale” perchè ripetuta tante volte nei vari posts, ma comunque sempre unica ed autentica.

Himare - colori pazzeschi

Himare: Colori Semplicemente Meravigliosi

L'acqua fotografata da vicino...

L’acqua fotografata da vicino…

Spiaggia di Qeparo

Spiaggia di Qeparo

 

Ancora uno scatto di questo mare incredibile

Ancora uno scatto di questo mare incredibile

 

 

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